WTM Special: il boom del turismo sportivo

Una delle slide presentate da Vincent David di Eurosport per sottolineare la forza del Turismo Sportivo.

Sembra proprio che la Bit quest’anno ci abbia visto lungo. Almeno con la parte dedicata al Turismo sportivo, organizzata in collaborazione con Decathlon (vedi la presentazione della direttrice della fiera milanese Cristina Tasselli). Perché, come di consueto, al Wtm di Londra si è parlato, molto positivamente, dell’impatto del turismo sportivo durante gli eventi. A farlo Vincent David, marketing deputy director di Eurosport, all’introduzione di una tavola rotonda dedicata alla Coppa del Mondo di Rugby in programma in Inghilterra dal 4 settembre al 17 ottobre del prossimo anno.

“Il turismo sportivo conta ad oggi per circa il 10% del giro d’affari del travel  mondiale, ovvero oltre 600 miliardi di dollari. Ed è in continua crescita – sottolinea David -. Con questa tipologia di turismo, medio-alto spendente, si vanno a colpire quattro grandi gruppi di potenziali viaggiatori; coloro che partecipano attivamente all’evento, atleti o amatori in caso di manifestazioni pubbliche (vedi i 50 mila della Maratona di New York, ndr) , gli spettatori, i familiari di chi partecipa ma non solo, i nostalgici, che hanno seguito o vissuto nel passato eventi sportivi, e il turismo sportivo di lusso, un segmento che si sta affermando sempre di più”.

David ha poi portato qualche numero per sottolineare l’impatto su territorio di una manifestazione sportiva, portando l’esempio della partenza della gara velica Route du Rhum, avvenuta dal porto bretone di Saint Malo con destinazione Guadalupa: “Nella cittadina bretone ci sono state 2 milioni di presenze in una settimana. Calcolate che nel corso dell’anno Saint Malo fa circa 2,5 milioni di turisti, quindi ecco il forte impatto sul territorio – commenta David -. I primi dati economici dicono che ci sono staie 300 mila pernottamenti in tutta l’area e una ricaduta economica nella zona di circa 30 milioni di euro. Per un investimento di 1,4 milioni”.

Insomma, dopo l’enogastronomia (vedi notizia) e il classico Balneare o l’Art &Tourism, anche il Turismo sportivo si avvia ad essere sempre più un drive importante del mondo travel, soprattutto alla vigilia di una manifestazione, il Campionato del mondo di Rugby che, anche per la sua durata, è il terzo evento più frequentato internazionalmente dopo le Olimpiadi e i Campionati di calcio. Di tutto questo, e di molto altro, se ne parlerà in un incontro organizzato ad hoc, lo Sports Events European Summit, che si terrà a Limerick, in Irlanda, il 14 e 15 maggio prossimi. “Il Wtm ha rilasciato le previsioni di crescita sul turismo nei prossimi 12 mesi, che saranno un più 3-4% – afferma Keith Wood ex giocatore di rugby e presidente della società di consulenza W2 Consulting durante la tavola rotonda -. Per il turismo sportivo le previsioni parlano invece di una crescita fino al 14%”.