L’enoturismo in Toscana è un modello nazionale. A confermarlo è l’analisi che il Movimento Turismo Vino Toscana ha fatto sul XII rapporto sull’enoturismo presentato a #Bit2016 di Milano da Città del Vino. Dei quasi 14 milioni di visitatori nelle cantine italiane nel 2015 infatti, gran parte avrebbe visitato aziende vitivinicole toscane. Per non parlare del fatturato. Come scrive Askanews, la stima nazionale nel 2015 è di 2,5 miliardi di euro (senza considerare l’indotto) e anche in questo caso le cantine toscane avrebbero contribuito in maniera sensibile al fenomeno dell’enoturismo.
“Finalmente abbiamo il numero delle visite nelle cantine italiane con oltre 13 milioni – commenta il rapporto Violante Gardini, presidente dell’Mtv Toscana – e l’ottimo rapporto redatto dal team del Corso in Wine Business dell’Università di Salerno diretto da Giuseppe Festa per le Città del Vino, ha introdotto un metodo di analisi molto approfondito ed è inoltre riuscito a fotografare la crescita dei flussi enoturistici e la trasformazione dell’escursionismo nelle località del vino in un passatempo che si ripete più volte nel corso dell’anno”.
“Per gli italiani il turismo del vino è fatto di gite di prossimità, spesso entro i 100 chilometri che, in Toscana, si concentrano nelle località e nelle denominazioni più note – conclude Gardini – un nuovo stile di fare enoturismo più diffuso e meno elitario di un tempo, in altre parole non riguarda più soprattutto i wine lovers”.