ASTOI Confindustria Viaggi ha chiesto alla Agenzia delle entrate la proroga e la stabilizzazione del regime in deroga concesso sino a ora agli operatori del turismo in materia di Spesometro. Con un Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 31 marzo 2015, era stato previsto che “per motivi di semplificazione” con riguardo alle prestazioni relative al 2014, gli operatori turistici potessero limitarsi a comunicare le sole operazioni attive certificate, con fattura di importo unitario pari o superiore a 3.600 euro. Lo stesso regime derogatorio era stato concesso dall’Agenzia delle Entrate per gli anni 2012, 2013 e 2014.
Con il mancato rinnovo della deroga, a oggi, tour operator e agenzie di viaggi sarebbero formalmente soggetti all’obbligo comunicativo previsto in via ordinaria per lo “Spesometro. Per evitarli, ASTOI ha richiesto, in tempo utile, all’Agenzia delle Entrate non solo una conferma della deroga in materia, ma anche un innalzamento della soglia a 3.660 euro, sia riguardo alle prestazioni relative al 2015 che per quelle future, quindi con carattere di stabilità.
“Pensiamo che la deroga debba essere prorogata sine die” ha dichiarato Luca Battifora, Presidente ASTOI. “Ciò perché circostanze fondanti la decisione di riconoscere un periodo transitorio in deroga permangono tutt’ora, in quanto sono di ordine sistematico ed operativo e, dunque, hanno natura strutturale e permanente. Il mantenimento della deroga, pienamente giustificabile in punto di diritto, eviterebbe al settore turistico di scontrarsi con problemi e complicazioni d’ordine burocratico spesso insormontabili. Restiamo quindi in attesa di un pronunciamento in merito, sperando che la logica e il buon senso diano luogo ad una risposta positiva alle nostre richieste”.