Alaska Air ha raggiunto un accordo per l’acquisto di Virgin America, compagnia aerea low cost il cui 54% è detenuto da Richard Branson, magnate britannico a capo di Virgin Group. L’intesa è stata raggiunta sui 57 dollari ad azione, per un totale di 2,6 miliardi di dollari, che diventano 4 miliardi includendo il debito, con cui è stata battuta la concorrenza di JetBlue dopo molti rilanci negli ultimi giorni. Come scrive AskaNews, il Wall Street Journal già ieri aveva anticipato il successo di Alaska Air in questo duello.
Dalla fusione, che dovrà essere approvata dal dipartimento di Giustizia, nascerà la quinta compagnia aerea degli Stati Uniti per traffico, posizione attualmente occupata proprio da JetBlue, molto distante comunque dalle prime quattro posizioni presidiate dalle grandi compagnie a stelle e strisce. Alaska Air, di base a Seattle, è operativa dal 1932; Virgin America, che ha la sua sede a San Francisco, è operativa dal 2007 e dal novembre 2014 è quotata a Wall Street.