Booking.com ha intervistato 21.500 viaggiatori provenienti da 29 Paesi e ha scoperto che, anche se il 61% cerca di ridurre i costi organizzandosi e decidendo il budget in anticipo, il 48% finisce per non rispettare le stime iniziali, arrivando a spendere più del previsto. La ricerca rivela inoltre come i viaggiatori decidano l’importanza di vari aspetti del viaggio, nel tentativo di tenere sotto controllo le spese.

Nel 2019 si prevede un grande boom delle attrazioni: il 47% dei viaggiatori, infatti, prevede di spendere di più rispetto al 2018 per esperienze, intrattenimento e attrazioni, con il 60% convinto che abbiano un valore molto più alto di qualsiasi acquisto materiale. Questo trend è destinato a continuare, con un previsto incremento di spesa.
Si tratta di un atteggiamento diffuso tra diverse fasce d’età, dominato con il 64% dai millennial, seguiti subito dal 61% dei viaggiatori tra i 35 e i 44 anni e dal 55% degli over 45. Nel 2019 le esperienze andranno davvero alla grande.

La ricerca di Booking.com indica come i viaggiatori siano pronti a qualche sacrificio: circa il 54% ha infatti dichiarato di essere disposto a cercare di risparmiare il più possibile per potersi permettere più viaggi ed esperienze nel nuovo anno rispetto al 2018. Ad esempio, il 59% pensa di poter rinunciare alle principali attrazioni turistiche, se troppo care.
D’altronde obiettivo di diverse governance nazionali è proprio quello di attirare sempre più i turisti durante la bassa stagione e portarli ad esplorare parti meno conosciute e turistiche delle città. La ricerca di Booking.com indica come molti viaggiatori approvino e condividano questa idea, dichiarandosi disposti a soggiornare in strutture fuori dal centro (per il 51%), a spostarsi durante la bassa stagione (il 68%) e a condividere i loro piani con le associazioni e le autorità turistiche per ricevere suggerimenti personalizzati (il 46%).