Apricot viaggi, Asti, Beijing viaggi, Baiana T.O., Genius, Glamour T.O., Il Gabbiano, Liuba e Universal Turismo sono le 9 società, tra agenzie viaggi e tour operator toscani, che hanno deciso di non vendere più voli Lufthansa in seguito alla diminuzione delle commissioni allo 0,1% e la “tassa” imposta ai canali Gds.
Di seguito il comunicato congiunto rilasciato dalle 9 agenzie sui social network:
A seguito della decisione unilaterale di Lufthansa Group concernente l’introduzione del DCC e la diminuzione delle commissioni allo 0,1 % effettuata senza alcuna consultazione con il trade, i rappresentanti delle sotto indicate agenzie toscane dichiarano:
– Non intendiamo utilizzare alcun sistema diretto di Compagnia come proposto da LH Group. Tale sistema, oltre a riportare indietro nel tempo la professionalità degli agenti di viaggio, si tradurrebbe in una sostanziale inefficienza del personale addetto per l’evidente allungamento dei tempi di esecuzione del lavoro in occasione di emissioni, riprotezioni e riemissioni. Nessun sistema di vendita, ad oggi, può sostituire la professionalità conseguita dai GDS che tende sempre alla diminuzione dei tempi di lavoro degli operatori tale da garantirne la massima efficienza e professionalità. Inoltre, il sistema proposto da LH Group, non tiene conto di tutte le interazioni , oramai indispensabili, tra programmi di contabilità e GDS sia per una corretta rendicontazione contabile sia per estrarre statistiche e dati necessari, soprattutto, per il settore del Business Travel. Anche se poi, in futuro, tale aspetto fosse risolto, comporterebbe ulteriori spese a carico degli Agenti di Viaggio per interfacciare i sistemi.
– Il rapporto di mandato tra la LH Group e gli Agenti di Viaggio proposto tramite la I.A.T.A. è un contratto consensuale a titolo oneroso, pertanto si evidenzia che il livello commissionale dello 0,1% – esclusivamente sulla tariffa, supplemento carburante YQ/YR escluso che in alcuni casi rappresenta anche il 95% del prezzo complessivo del biglietto – introdotto da LH Group unilateralmente e senza alcuna concertazione è, sostanzialmente, NON REMUNERATIVO e viola, a nostro avviso, il principio di base del mandato stesso.
– La decisione, ancora unilaterale di LH Group evidenzia un vero e proprio tradimento nei confronti di una distribuzione che sicuramente ha portato, negli anni, a queste Compagnie Aeree molti Clienti e le ha aiutate a fidelizzarli. Altrettanto evidente appare il supporto che gli Agenti di Viaggi hanno fornito a questi Vettori soprattutto in occasione di riemissioni, rimborsi, calamità naturali, ecc. Partendo dalla nostra convinzione di allora di essere ?partners? (e non Clienti) abbiamo trovato disattesa quella che, ad oggi, appare come una nostra mera illusione. Nessuna informazione prima della decisione intrapresa ci è stata fornita, inoltre riteniamo pessima la comunicazione inviata soprattutto nei tempi nei modi in cui è stata fatta.
In base a quanto evidenziato ed in mancanza di azioni da parte di LH Group tendenti alla cancellazione della DCC introdotta ed al ripristino di commissioni remunerative del mandato, devieremo tutto il traffico possibile verso Vettori più etici nella gestione del rapporto di mandato stesso e della conseguente remunerazione prevista dalla legge italiana.
Riteniamo di aver da sempre dato un ottimo supporto soprattutto per quanto riguarda il traffico generato da Aeroporti Toscani che vedono LH Group presente come soggetto di primo livello. Su tali hub pensiamo di poter avere una concreta forza di steering sia in positivo che in negativo. E’ certo, infatti, che le nostre aziende abbiano una percentuale importante di industria LH Group tale da impattare sicuramente sui dati di volato dei Vettori coinvolti.
TTG Italia, che ha dato per prima la notizia, ha verificato la veridicità del comunicato con le 9 agenzie firmatarie e poiché la consideriamo una fonte autorevole in tema di agenzie viaggi, la citiamo come fonte.