Italia, meta numero uno del wedding tourism. Si, perché gli stranieri scelgono proprio il nostro Paese per il loro matimono da favola: nel 2014 sono state 6.724 le nozze di stranieri celebrate in Italia, il 3,5% dei matrimoni totali, un dato in netta crescita rispetto a quello del 2013 (che registrava 4.728 matrimoni). Su tutti sono gli inglesi a prediligere le ‘nozze italiane’, seguiti da americani e russi, giapponesi, irlandesi e arabi, per una spesa media di 51 mila euro e la richiesta di organizzare la cosiddetta experience. Non semplicemente un matrimonio, dunque, ma un’immersione nello spirito, nel gusto e nello stile italiano.
Fra le location preferite hotel di charme e relais, ville, castelli, fortezze e palazzi storici, ma anche antichi borghi rurali, fattorie e cantine, per un ritorno al passato romantico ed elegante. E per il banchetto di nozze? Un mix di tradizioni e alta cucina, percorsi storici, show cooking, accompagnati da free american bar.
E sono tantissimi, tra agenzie specializzate e wedding planner esteri, che propongono pacchetti esclusivi per matrimoni da sogno dal gusto made in Italy, una moda all’insegna del lusso che genera un indotto del valore di 350 milioni di euro.
A loro anche quest’anno è dedicata la 2a edizione della BMII, la Borsa del Matrimonio in Italia. L’appuntamento, organizzato da Romafiere e nato per favorire l’incontro di buyer internazionali e operatori del settore, torna a Roma il 2 e 3 dicembre al Salone delle Fontane, per un confronto sulle ultime tendenze del fatidico ‘si’ made in Italy.