I dati dei passeggeri che si imbarcheranno in Europa sui voli intraeuropei saranno conservati in chiaro e accessibili per sei mesi e poi criptati per i quattro anni e mezzo successivi. E’ l’effetto della direttiva Pnr (passenger name record) concordata dai ministri dell’Interno dell’Unione Europea. “L’accordo sulla direttiva si concluderà definitivamente il 15 dicembre” ha annunciato il ministro italiano Angelino Alfano, aggiungendo: “L’accordo riguarda i voli intraeuropei, è stato siglato tra governi europei e non in base ad un accordo tra istituzioni europee. Le polizie avranno in chiaro i nomi dei passeggeri, con l’obbligo per le compagnie aeree di tenere archiviati le indicazioni anagrafiche ed una serie di dati molto importanti”.
E mentre in Europa ci si sta attrezzando per controllare meglio gli accessi al Continente sia in entrata che in uscita, Alfano ha fatto anche sapere che, diversamente da quanto fatto dalla Francia in occasione della Conferenza mondiale sul clima, durante il Giubileo in Italia non sarà sospeso Schengen con controlli alle frontiere italiane per motivi eccezionali.
“Noi accogliamo pellegrini – ha osservato Alfano al termine del Consiglio Ue – e non mi pare un’idea del tutto compatibile con l’accogliere pellegrini quella di rendere più complicato l’accesso in Italia”. Secondo il ministro dell’Interno, “quello che dobbiamo fare è garantire la sicurezza: entrare in Italia deve essere consentito secondo le regole europee e al tempo stesso dobbiamo avere un controllo efficace su chi entra. Credo che fin qui abbiamo dimostrato di saper fare questo lavoro”.