E’ sul mercato da più di dieci anni, ma è salito alla ribalta delle cronache pochi giorni fa, quando durante un volo tra Newark e Chicago un passeggero su un volo United Airlines ha utilizzato il suo Knee Defender per poter lavorare con il suo tablet in santa pace, impedendo però alla signora davanti a lui di allungarsi. Ne è nato un alterco che ha (ri)portato alla ribalta questo aggeggio da soli 16 dollari inventato da Ira Goldman. Una notizia che ha rinfocolato il discorso sullo “spazio vitale” in volo. Alcune compagnie da tempo lo curano come servizio ai clienti mentre altre lo riducono al minimo per inserire più file di sedili e guadagnare di più. E quindi sarebbero i vettori più indicati dove trovare a bordo viaggiatori “dotati” di Knee defender. Tra quetse, però, non ci sono Spirit Airlines e Ryanair che hanno pensato di bloccare i sedili. Come se avessero il Knee defender incorporato…