Con una nota, Astoi fa sapere che è più vicina la costituzione di un tavolo tecnico con il Governo finalizzato a ottenere termini più ampi per l’entrata in vigore dell’obbligo di fornire le garanzie assicurative e/o finanziarie a copertura del rischio d’insolvenza o fallimento di tour operator e agenzie di viaggio.
“In prima battuta mi preme evidenziare l’operato e la mediazione svolti costantemente per mesi della nostra Associazione su questo delicato e spinoso argomento, lavoro che ha portato alla proroga dell’entrata in vigore di tale obbligo dal 1 gennaio al 30 giugno 2016: un risultato di fondamentale importanza perché ha scongiurato lo spettro che tutte le imprese del settore fossero, dal 1° di gennaio, inadempimenti rispetto a ciò che richiede la legge. Pur auspicando un ulteriore slittamento a beneficio di tutto il comparto, come richiesto da altre associazioni di categoria, eravamo pienamente consapevoli del fatto che questo termine non sarebbe stato ulteriormente procrastinato” dichiara Luca Battifora, Presidente di ASTOI Confindustria Viaggi. “Ma mercoledì scorso abbiamo avuto un secondo importante segnale positivo al riguardo: la Camera dei Deputati, a seguito della costante attività di confronto in materia e attraverso una precisa richiesta formale presentata dalla nostra Associazione, ha impegnato il Governo, in un ordine del giorno al “milleproroghe”, a costituire un tavolo tecnico con ASTOI e le altre associazioni di categoria, con l’obiettivo di favorire la costituzione di Fondi collettivi privati, soprattutto per valutare l’ipotesi di prevedere termini più ampi del 30 giugno 2016 per la loro operatività, al fine di consentire la raccolta delle quote necessarie a costituire un’adeguata dotazione finanziaria”.
ASTOI sta lavorando con le Istituzioni per identificare soluzioni alternative all’assolvimento dell’obbligo posto a carico delle singole imprese, dato che a oggi sul mercato è estremamente complesso reperire prodotti assicurativi o finanziari che possano coprire tali tipologie di rischio. “Con l’ordine del giorno appena menzionato abbiamo ottenuto l’apertura di un tavolo di lavoro attraverso il quale valutare lo slittamento in termini operativi di tale garanzia a fine anno perché, se è vero che al 30 giugno potremo avere identificato lo strumento idoneo, per buon senso riteniamo che serviranno alcuni mesi, almeno, per poter generare le risorse finanziarie che alimenteranno tale strumento” precisa Battifora.