Benvenuti cinesi: la Sicilia ospita una delegazione

Sicilia
Dal 2 marzo una delegazione cinese del CPAFFC, The Chinese People’s Association for Friendship with Foreign Countries, per una settimana visiterà il patrimonio artistico-monumentale della Sicilia e le sue infrastrutture (nella foto il teatro greco di Taormina)

La Sicilia spalanca le porte ai cinesi. Lo fa ospitando una delegazione e sperimentando il learning-by-doing per l’internazionalizzazione. Lo scopo dell’inziativa organizzata da CIFA (Confederazione Italiana delle Federazione Autonome) insieme a EAP Fedarcom Regione Sicilia, l’ente che eroga formazione continua, è quello di migliorare la capacità delle imprese siciliane a internazionalizzare, costruendo le abilità necessarie tramite lo scambio diretto con gli operatori.

Dal 2 marzo una delegazione cinese del CPAFFC, The Chinese People’s Association for Friendship with Foreign Countries, per una settimana visiterà il patrimonio artistico-monumentale dell’isola e le sue infrastrutture. L’obiettivo della visita è conoscere alcune aree siciliane a forte vocazione turistica per promuovere i flussi incoming, contribuendo anche alla formazione degli operatori per accrescere visibilità ed efficienza delle imprese locali. EAP infatti avvierà le attività formative (lingua e cultura cinese, front office e accoglienza al turista orientale e organizzazione turistica) per rendere attuale l’analisi dei fabbisogni effettuata durante la visita della delegazione.

Il progetto ha incontrato l’interesse dell’Assessorato al Lavoro della Regione Siciliana e del Comune di Giardini Naxos, a dimostrazione dell’importanza della sinergia tra pubblico e privato nell’azione congiunta di marketing territoriale.

“È un’occasione di sviluppo per la nostra terra e per i nostri operatori”, commenta Gianluca Miccichè, assessore al Lavoro e firmatario del primo Protocollo di Amicizia con i rappresentanti cinesi -. Auspico che da questo incontro nasca un incremento dei flussi turistici”. Ovvero, più lavoro per i giovani e gli operatori siciliani.