Il fondatore di Amazon Jeff Bezos entra nel business dei voli privati nello spazio con la sua azienda spaziale Blue Origin. I primi test con persone a bordo inizieranno dall’anno prossimo e, se tutto andrà bene, i primi turisti paganti, a gruppi di sei, potranno sperimentare un breve volo spaziale già nel 2018. Il razzo spaziale riutilizzabile New Shepard di Amazon, con la capsula che ospita l’equipaggio, può infatti portare in volo suborbitale sei passeggeri, che hanno modo di provare l’assenza di gravità per una decina di minuti prima di rientrare a Terra. Bezos però non punta a essere il primo a offrire ‘comuni’ viaggi spaziali turistici: il suo obiettivo è infatti perfezionare le apparecchiature effettuando fino a 100 voli suborbitali all’anno. Secondo Bezos sarebbero centinaia le persone ad aver espresso interesse per un viaggio a pagamento di questo tipo. Per ora Blue Origin, fondata nel 2000, ha effettuato due lanci, e in entrambi i casi il rientro sulla Terra è andato a buon fine. Ma Blue Origin non è l’unica compagnia spaziale privata statunitense attiva in questo campo: a farle concorrenza ci sono anche SpaceX di Elon Musk e Virgin Galactic di Richard Branson.