Crociere, una passione che cresce del 23% in dieci anni. Lo conferma una ricerca dell’UNWTO: dal 2004 al 2014 le vacanze in crociera sono cresciute di più e più rapidamente delle vacanze ‘a terra’. E, secondo lo State of the Cruise Industry Outlook 2016 di Clia (Associazione Internazionale delle Compagnie da Crociera), con 24 milioni di passeggeri attesi all’imbarco nel 2016, 1 milione in più rispetto al 2015, il settore non mostra segni di rallentamento.
Con offerte evolute e variegate, oggi la vacanza in crociera si adatta a ogni tipologia di viaggiatore. Un’ampia selezione gastronomica, la possibilità di scegliere fra relax, fitness e benessere, quella di visitare antiche rovine nelle mete e nei luoghi più belli del pianeta, oltre alla garanzia di intrattenimento e attività a ogni ora, sono possibili solo a bordo di una nave da crociera. E, se gli operatori italiani si stanno attrezzando per intercettare questo mercato in crescita, le compagnie costruiscono nuove navi. Il Gruppo Costa Crociere, MSC e Royal Caribbean da qui al 2022 ne realizzeranno circa 26: Costa ne ha in programma 8, MSC 7 e l’americana-norvegese Royal Caribbean 11. Alcune di queste opereranno nel Mediterraneo, perché l’obiettivo è puntare anche sul mercato italiano, visto che nel 2015 sono stati 842 mila i passeggeri nostrani, con un coefficiente di penetrazione del mercato dell’1,4%. Tanto che entro il 2021 MMSC ha in programma investimenti per 5,3 miliardi di euro.
Come riporta l’Ansa, Leonardo Massa – country manager di MSC – ha dichiarato: “Nel 2015 abbiamo raggiunto 1,7 milioni di ospiti. Puntiamo ai 3,2 milioni per il 2021”. Mentre Royal Caribbean, che al momento conta 44 navi, “con la nuova Harmony of the Seas, che entrerà in servizio a maggio, punta a crescere del 37% in più sul mercato italiano” riporta la responsabile Sviluppo Italia, Ana Karina Santini.