Oggi nel cantiere Expo a Rho-Però si è svolta la cerimonia di posa della prima pietra del Padiglione Svizzero, alla presenza di autorità pubbliche, fra cui il Commissario generale della Svizzera a Expo 2015 Dante Martinelli, e di partner pubblici e privati dell’operazione (i principali sponsor privati del Padiglione sono Nestlé, Vacheron Constantin, le Saline Svizzere e Geberit). Il Padiglione – con una superficie di 4432 m2 – sarà composto da una grande piattaforma aperta con quattro torri angolari, visibili da lontano, riempite di prodotti alimentari: acqua, sale, caffè e rondelle di mele. I prodotti scelti rappresentano la sostenibilità, la responsabilità, l’innovazione e la tradizione svizzere. I visitatori accederanno alle torri attraverso gli ascensori e, una volta arrivati in cima, potranno servirsi di prodotti alimentari svizzeri. Man mano che le torri si svuotano, le piattaforme sui cui poggiano si abbasseranno, modificando così la struttura del Padiglione. “Attraverso questa esperienza, i visitatori scoprono la diversità e la qualità dei prodotti alimentari svizzeri e sono invitati a riflettere sul loro comportamento di consumo. La Svizzera intende presentarsi come paese responsabile e solidale nell’alimentazione” ha sottolineato Martinelli. La struttura di base sarà terminata entro gennaio 2015, mentre le esposizioni e gli spazi interni saranno allestiti entro fine febbraio. La Casa Svizzera, accanto alle torri, ospiterà l’esposizione dei cantoni Grigioni, Ticino, Uri e Vallese sul tema dell’acqua, l’esposizione di Nestlé, il ristorante, l’auditorio, e la sala VIP. Le città di Basilea, Ginevra e Zurigo organizzeranno a rotazione una serie di esposizioni tematiche al pianterreno delle torri. Una volta terminata l’esposizione universale, le torri saranno riutilizzate nelle città svizzere come serre urbane; il 75% del materiale e delle infrastrutture del Padiglione Svizzero potrà essere riciclato al termine di Expo 2015.