Per Delta mai più cani nella stiva: voleranno (quasi) con i loro padroni. Dal mese di marzo la compagnia aerea sceglie di non trasportare più i cani nella stiva, ma di farli viaggiare in cabina o tramite Delta Cargo. Con grande sollievo di chi deve spostarsi con l’amico a 4 zampe: a causa di questo sistema di trasporto, infatti, nel corso degli ultimi 10 anni sono morti o scomparsi molti animali.
Delta Air Lines perciò corre ai ripari e finalmente alcuni animali di piccola taglia viaggeranno in cabina con il passeggero (‘carry-on-pet’), mentre per tutti gli altri è richiesto il trasporto con Delta Cargo (‘Ship your pet with Delta Cargo’), che prevede particolari standard e misure per il trasporto degli animali. In pratica dal 1° marzo 2016 gli animali domestici non ammessi in cabina dovranno essere spediti con questo sistema. La rivoluzione infatti non riguarda i cani di grossa taglia, che si potranno spostare assisiti da personale addetto alla loro sicurezza.
Al momento, spiega La Repubblica, quasi tutte le compagnie aeree consentono il trasporto di animali, anche se non esiste una regolamentazione unica per l’accesso a bordo di cani e gatti. Sui voli Alitalia, per esempio, gli animali fino a un massimo di 10 chili, gabbia compresa, possono viaggiare in cabina, mentre quelli con un peso superiore devono essere sistemati in stiva. In Air Transat vengono accettati solo cani e gatti, ma esclusivamente con il trasporto in stiva. Unica eccezione i cani da guida certificati. Con Lufthansa cane o gatto possono essere trasportati in cabina, ma il peso massimo di animale e gabbietta non deve superare gli 8 kg. Sui voli easyJet invece non sono ammessi animali, a parte cani guida o da accompagnamento, che però possono viaggiare solo su voli selezionati. Ancora diversa la situazione con Air Canada, la cui policy prevede il trasporto di animali sia in cabina sia in stiva su tutto il network.
