Aniasa: autonoleggio in crescita negli aeroporti, ma bisogna migliorare le strutture

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Fabrizio Ruggiero, presidente di Aniasa, Associazione nazionale industria dell’autonoleggio e servizi automobilistici di Confindustria

Secondo Aniasa il settore l’autonoleggio è in crescita negli aeroporti, ma bisogna migliorare le strutture. I dati che emergono dall’analisi del rent a car a breve termine nel 2015 presso i principali 37 aeroporti nazionali realizzata da Aniasa (Associazione nazionale industria dell’autonoleggio e servizi automobilistici di Confindustria), non lasciano dubbi: il settore cresce sia nel giro d’affari (+5,4%) sia per numero noleggi (+5,7%). Ogni giorno ai desk di autonoleggio situati negli aeroporti si sono rivolti 8.466 passeggeri, oltre 352 l’ora, confermando il settore come uno strumento strategico per la mobilità nazionale turistica e aziendale.

Lo sviluppo delle attività di locazione non solo ha superato l’aumento del flusso di passeggeri (+4%), ma si è verificato in condizioni logistiche fornite dai gestori aeroportuali spesso inadeguate, con prezzi in calo per la clientela del 4% rispetto al 2014.

Con un fatturato di circa 724 milioni di euro, un aumento dei giorni di noleggio che ha toccato quasi quota 19 milioni (+9,3%) e un aumento della durata media dei noleggi (da 5,9 a 6,1 giorni) gli operatori del settore si sono scontrati con episodi straordinari quali la chiusura parziale di Fiumicino (maggio-luglio 2015) e dell’aeroporto di Bergamo (maggio-giugno 2015), con difficoltà logistiche, livelli di servizio non adeguati e in alcuni casi in strutture fatiscenti che hanno penalizzato l’offerta del settore, senza alcun riguardo per gli obblighi di concessione.

“A ciò si aggiunge l’assenza di standard tra i diversi hub che costringe gli operatori a individuare

situazioni ad hoc per ognuno dei 37 aeroporti – evidenzia Fabrizio Ruggiero, presidente di Aniasa – In queste condizioni diventa sempre più difficile riuscire a soddisfare al meglio le esigenze dei passeggeri eliminando code e garantendo puntualità nella consegna”. Per stare al passo con la concorrenza turistica europea occorre perciò compiere un salto di qualità. “Noi – conclude Ruggiero – siamo pronti a fare la nostra parte”.