Via alle vendite per i biglietti dell’Expo 2015, che punta a raggiungere il traguardo di 24 milioni di ingressi (5 milioni e mezzo sono già stati venduti dai tour operator) per una spesa media di 20-22 euro per ognuno. Un mega evento che, secondo le stime, dovrebbe fruttare alla società che lo gestisce 420 milioni di euro e generare un indotto di 4 miliardi, cifra alla quale bisogna aggiungere il miliardo investito dai Paesi partecipanti per la costruzione di padiglioni e cluster e 320 milioni di investimenti di partner privati e aziendali.
Molto diversificati i prezzi e molto ampie le possibilità di acquisto. Ci si può aggiudicare i biglietti sul sito dell’esposizione universale, attraverso una app realizzata con Accenture (si scarica da Apple e Google store ed è preinstallata su tutti gli apparecchi Samsung), alle filiali e nei bancomat di Intesa San Paolo, all’Expo Gate in piazza Castello e alla Triennale a Milano, on line dai rivenditori autorizzati e a breve anche attraverso la rete commerciale Telecom.
Attenzione infine alla tempistica dell’acquisto: tutti i biglietti acquistati prima dell’apertura della manifestazione riconoscono uno sconto del 20%, anche se non mancano altre possibilità di risparmiare, ad esempio fissando il giorno esatto dell’ingresso, organizzando la visita in famiglia e limitando la visita alle ore serali. In attesa dei 20 milioni di visitatori previsti per l’Expo (di cui 7 milioni stranieri, cifra che costituirebbe un record assoluto) a Milano si discute se intensificare i mezzi pubblici e le corse notture, visto che l’esposizione universale rimarrà aperta fino alle ore 23.