Per la Puglia il 2016 è iniziato alla grande, con un primo trimestre che per un campione del 60% di strutture ricettive registra un incremento per l’incoming del 9,2% e del 18,5% dei pernottamenti. Continua a crescere la componente straniera (+8,7% arrivi e +14,9% presenze), soprattutto da parte di Spagna, Turchia, Belgio, Svizzera, Francia e Bulgaria, complici i collegamenti aerei diretti con Bari. Crescono anche Regno Unito, Croazia, Cina e Australia; ancora in calo, invece, i mercati russo e giapponese. Ma la vera buona notizia è la forte ripresa del turismo nazionale (+9,2% e +19,4%).
La conferma che il 2016 “sarà un anno straordinario per il turismo pugliese”, come ha dichiarato alla stampa locale Loredana Capone, assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione, arriva dai dati telematici dello SPOT (Sistema Puglia per l’Osservatorio Turistico). Che evidenzia incrementi dell’incoming superiori al 5% in tutte le 6 aree regionali, con performance positive del 13% per la Valle d’Itria e la provincia di Lecce. Il Salento, in particolare, registra un vero e proprio exploit. La diminuzione del prezzo del carburante, ma soprattutto l’impegno a destagionalizzare da parte degli imprenditori del turismo e della Regione hanno contribuito a invertire la tendenza negativa degli ultimi tre anni. Pugliapromozione, l’Agenzia regionale per il turismo, ha innescato “Una sinergia che stiamo sperimentando con successo anche in questi mesi di incontri per la costruzione del Piano Strategico del Turismo – sottolinea Capone – Con il Piano ci impegniamo a consolidare tutto quanto c’è già, ed è tantissimo, ma anche a migliorare il prodotto e l’accoglienza”. E tutto questo per mezzo della partecipazione di tutti i soggetti pubblici e privati, operatori, università, giovani, volontari, e il coinvolgimento dei cittadini. La sfida per una Puglia sempre più turistica per l’assessore è appena cominciata. Anche fuori stagione.