Sardegna: in arrivo un’estate da record

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In Sardegna ci si aspetta un’estate da record per il  turismo. Già da ora i numeri regalano nuova speranza all’Isola, perché le previsioni, anche le più prudenti, stimano una incremento del 5-10% degli arrivi turistici, e riducono il divario fra stranieri e italiani. Che nel 2015 sono tornati in vacanza sull’isola. Soprattutto dalla Lombardia, in assoluto il principale mercato tra le regioni (1,7 milioni di presenze), prima di Lazio (735 mila) e Piemonte (550 mila). Dall’estero il maggior bacino di flussi proviene dalla Germania (1 milione e 550 mila presenze, + 13% rispetto al 2014), seguito da Francia (950 mila), Svizzera (+17 % e quasi 700 mila presenze), e Regno Unito (460 mila, + 24%), come riporta il quotidiano locale La Nuova Sardegna.
“Tutti mercati obiettivo – spiega l’assessore regionale al Turismo Francesco Morandi – che rientrano nel piano strategico di promozione della Regione”. Un piano che per ora ha dato i suoi frutti. “Le prenotazioni mostrano segnali molto positivi sui trasporti marittimi, su quelli aerei e nelle strutture ricettive”, sottolinea l’assessore. E spiega che il lavoro non è solo al consolidamento della crescita “ma anche a un allungamento della stagione per consentire un’apertura prolungata delle strutture”.

I motivi del rinnovato successo? Il calo dei prezzi di alberghi e traghetti (la lotta tra armatori regala biglietti per i traghetti a prezzi più light), e il crollo della maggior parte delle mete concorrenti come l’’Egitto. Ma anche la capacità di capitalizzare le strategie portate avanti in questi anni. “La Sardegna come ‘Isola della qualità della vita’ convince i mercati”, conclude l’assessore. Per ora l’Isola si prepara a un’estate da record. E l’effetto negativo dell’addio di Ryanair (per ora) non si sente. E non si sentirà almeno fino a ottobre, quando diventeranno operativi i tagli più radicali. Poi si vedrà.