Cuba liberalizza anche gli arrivi dagli USA via mare. Il governo cubano cancella l’ultima restrizione per i viaggi via mare da parte di passeggeri cubani residenti all’estero, e dà il via libera alla prima crociera Usa programmata per il 1° maggio da Carnival sulla nave Adonia. A fronte delle restrizioni per i nativi di Cuba la Carnival aveva anche rinunciato a istituire un servizio di traghetti Miami-L’Avana, oltre a ‘congelare’ le prenotazioni a bordo dell’Adonia. Da qui numerose proteste e una class action per discriminazione.
L’apertura dell’Avana mette fine alla situazione di stallo che rischiava di far perdere milioni di dollari in entrate turistiche all’isola. E, come riferisce La Stampa, le autorità cubane precisano che a partire dal 26 aprile nei porti dell’isola si permetterà “l’ingresso e l’uscita di cittadini cubani, indipendentemente dal loro status migratorio, in qualità di passeggeri o membri dell’equipaggio di navi da crociera”, nonché di navi mercantili. Nella nota si ricorda che le restrizioni all’arrivo di cubani residenti all’estero via mare erano imposte per combattere il terrorismo, ma che nel contesto attuale dei rapporti bilaterali esiste un dialogo fluido in materia di lotta al terrorismo, traffico di persone e sicurezza navale.
I passeggeri a bordo dell’Adonia dovranno navigare in una delle 12 categorie di viaggi autorizzata a Cuba, fra cui i viaggi people-to-people per gli scambi culturali. Per questo Fathom (il marchio delle crociere Carnival) durante le sue crociere offrirà conferenze, concerti e laboratori per permettere agli ospiti un’immersione profonda a Cuba e alla sua cultura. Ora ai viaggiatori americani è ugualmente consentito raggiungere Cuba con barche a vela, salpando anche da porti non americani. E successivamente “in forma graduale e una volta create le condizioni” sarà anche possibile la partenza e l’arrivo a bordo di yacht.