Nelle favole di una volta c’era sempre una bella ragazza che aspettava l’arrivo di un principe azzurro. Nelle storie moderne, al posto delle fanciulle ci sono le imprese italiane che più del principe, aspettano l’arrivo di un emiro, uno di quegli sceicchi che smettono il turbante per assecondare un look più europeo, e mettono sul tavolo petrodollari freschi utili per la sopravvivenza. O per cambiare vita.
Cosa c’entrano, direte, gli sceicchi con gli aerei? E che c’entra il pallone? Gli sceicchi, che una terminologia più a la page indica come emiri, sono quelli che hanno invaso il mondo con i loro dollari e fanno man bassa di tutto quello di interessante offre il mercato della finanza e delle imprese. Uno dei loro passatempi preferiti è guardare gli aerei volare. Emirates, Etihad e Qatar Airways dopo essere sbarcati in forza con i loro vettori di Stato nei maggiori scali del mondo, oggi giocano su più tavoli: entrano nell’azionariato di Compagnie in difficoltà, le affiancano, le rilevano, costruiscono i loro network.
L’altro hobby di questi principi mediorientali è il calcio. Intervengono laddove c’è l’opportunità di un affare, acquistano club, immettono ingenti capitali, ingaggiano campioni e il risultato è assicurato. Vedi Parigi, vedi, in un certo qual modo, Barcellona e vedi Manchester, sponda City per esempio.
Ed allora, come se l’asse terrestre si fosse inclinato verso Oriente più di quanto causato dai terremoti, il pallone rotola oggi sempre più verso l’Est, così come le rotte del cielo portano sempre più spesso a casa degli emiri.
Negli ultimi mesi le cronache dell’economia sono state invase dalle notizie sulle trattative fra Alitalia ed Etihad, andate a buon fine, che rafforzano il network del vettore arabo già entrato nella proprietà di numerose consorelle europee. E se anche Emirates è di per se una forza, ora c’è Qatar Airways che non vuole essere da meno. Fra annunci ed ipotesi per esempio, nelle ultime ore si sono aperti retroscena inediti per compagnie aeree e club calcistici italiani e, al di là delle smentite, viene il dubbio che in fondo ci sia qualcosa di vero.
Andiamo per ordine: Meridiana annuncia un nuovo piano di ristrutturazione, ennesima svolta dopo i precedenti cambiamenti degli anni scorsi. Si sa che il comparto è in difficoltà e questa quindi, non sarebbe una vera e propria novità. Subito dopo, si sparge la voce di un possibile interesse di Qatar Airways per la compagnia italiana. I dirigenti della compagnia araba erano ad Olbia, lo stesso giorno in cui la compagnia sarda ha annunciato 1600 licenziamenti, e sembra non essere un caso. Ma ad anticipare l’interesse è stato direttamente Akbar Al Baker, uno degli uomini di fiducia dell’emiro Al Thani, nel corso di un’intervista. Sull’onda dell’accordo Alitalia-Etihad, nemmeno questa trattativa sembra una novità.
Nel contempo, le cronache sportive rivelano dell’interessamento degli emiri del Qatar per la Società Sportiva Calcio Napoli, il vecchio club di Diego Maradona che, guarda caso, è ambasciatore dello sport qatariota nel mondo. E nel Qatar opera anche Fabio Cannavaro, altro storico capitano degli azzurri. Ovviamente il presidente della società napoletana, Aurelio de Laurentiis (che con Maradona e Cannavaro non ha ufficialmente rapporti formali), ha subito smentito la voce, sia di questa trattativa che di altre ipotesi, cinesi o americane che siano. Ma il produttore cinematografico ha sempre smentito ogni tipo di notizia poi diventata realtà…
Per far contento il presidente della società napoletana e giocare sul suo terreno, potremmo perciò divertirci a fare il cinema. Diciamo che si sta scrivendo la sceneggiatura di un film, dove Qatar Airways e MeridianaFly potrebbero essere gli attori protagonisti e il Calcio Napoli quello che recita da spalla. Fatto il cast e ipotizzata la storia, per scrivere il finale serve l’indizio che porta all’identificazione del colpevole, il colpo di scena.
Quale potrebbe essere l’indizio che lega Qatar Arways, Meridiana e il Calcio Napoli? Forse è questo: nei giorni scorsi la Compagnia aerea (ancora) dell’Aga Khan, ha annunciato che aprirà a Napoli il suo hub per il Mediterraneo, con notevole incremento di voli domestici ed internazionali, che consentono di utilizzare lo scalo napoletano anche come ponte per altre destinazioni.
Nello stesso tempo si annuncia che la finale della Supercoppa italiana che vedrà di fronte la Juventus e (toh!) il Napoli si giocherà il 22 dicembre a Doha (coincidenza?), in Qatar. E pare che de Laurentiis sia stato uno di quelli che più ha caldeggiato questa soluzione. Addirittura l’emiro oggi è a Napoli, si dice in vacanza, e secondo voci di stampa dovrebbe incontrare il presidente azzurro, ufficialmente per concordare i dettagli della trasferta di fine anno. Senza tacere che Meridiana è fra gli sponsor del Napoli. E’ tutto un caso, una strana, incredibile, coincidenza? Chissà. Trama cinematografica o fantagiornalismo che sia, la verità la scopriremo solo vivendo.