Un’agenzia di viaggi fantasma è stata scoperta a Molfetta, in provincia di Bari. La Guardia di Finanza ha accertato redditi non dichiarati per 500mila euro nel periodo dal 2011 al 2014 e una corrispondente evasione iva di circa 60mila euro. Gli accusati sono una coppia di anziani coniugi che da appassionati viaggiatori si erano trasformati in organizzatori di tour per gli amici. Agivano infatti tramite passaparola e all’occorrenza si trasformavano in guide turistiche. A riportarlo è La Gazzetta del Mezzogiorno del 12 maggio scorso che evidenzia il loro modus operandi: la ricarica di carte prepagate che poi utilizzavano per le prenotazioni, una modalità di pagamento che di solito è utilizzata dai truffatori dato che è più difficile da tracciare.
I due, ex commerciante lui e insegnante precaria lei, si sono difesi asserendo di organizzare viaggi solo per gli amici. Le cifre accertate però sembrano cozzare con questa versione: anche se accumulate nel giro di quattro anni rappresentano transazioni economiche importanti. Gli accertamenti su di loro probabilmente non si fermeranno qui: con ogni probabilità saranno anche accusati di esercizio abusivo della professione di agente di viaggio.