Dal castello Cavour a Santena (Torino) al Parco archeologico Valle dei Templi (Agrigento) sabato 21 maggio sarà la Giornata nazionale della cultura del vino e dell’olio, iniziativa dell’Associazione italiana sommelier con 20 eventi promossi dalle 162 delegazioni Ais in tutte le regioni, col patrocinio dei ministeri delle Politiche agricole e dei Beni Culturali insieme alla Rai. Il Tema 2016, come annunciato dal presidente dell’Ais Antonello Maietta in conferenza stampa nella sede del Mipaaf, sarà l’etichettatura, fondamentale per una scelta consapevole delle produzioni enologiche e olearie di qualità.
Giunta alla sesta edizione, lo scorso anno la Giornata ha contato 10mila partecipanti da Nord a Sud, con 2mila produttori selezionati in quanto in grado di riassumere nei propri vini le caratteristiche del territorio. “Quest’anno, grazie alla collaborazione col Mibact, la Giornata si terrà nei luoghi della cultura – ha sottolineato Maietta – con la presenza delle istituzioni, il viceministro alle Politiche agricole in Piemonte, il sottosegretario Castiglione in Sicilia, il senatore Massimo Caleo in Liguria. Non è semplicemente una festa, una degustazione, ma un’occasione per far conoscere olio e vino”.
In Italia, ha osservato il promotore di OlioOfficina Luigi Caricato, “manca la cultura del prodotto, e l’olio si sceglie per il prezzo e non secondo il rapporto prezzo-qualità-rendimento. Non ci può essere economia senza cultura e l’Ais, con questo giorno di ‘catechismo rurale’, può portare una visione positiva a livello diffuso, mentre altri descrittori professionali parlano solo dei difetti”. “Spesso – ha osservato il direttore generale Mipaaf Emilio Gatto – i consumatori soprattutto esteri non riescono a cogliere la tradizione e la valenza economica e culturale del made in Italy. Da qui l’importanza della Giornata di promozione culturale dell’Ais”.