“I risultati dei controlli avvenuti a Venezia la scorsa settimana su B&B abusivi e appartamenti in affitto per turisti confermano le preoccupazioni che, in più di un’occasione, la nostra associazione ha espresso a gran voce. Il numero di esercizi irregolari emersi dai controlli è estremamente elevato”. Parole di Giorgio Palmucci, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. Che in comunicato afferma: “Più di 100 appartamenti sconosciuti al fisco, 15 soggetti non in regola con la normativa regionale e comunale in materia turistica, 14 soggetti considerati evasori totali. Nel complesso ricavi non dichiarati per circa 2
milioni di euro, con una perdita del versamento Iva pari a circa 200 mila euro e contestate irregolarità e/o mancato versamento dell’imposta di soggiorno per circa 120.000 euro”.
“In questo ambito si nascondono rischi per i clienti e per l’offerta turistica del Paese e si rischia che venga danneggiata da operatori che non rispettano le pur poche regole previste per il loro ordinamento” prosegue il presidente Palmucci. “C’è l’esigenza di trasparenza e correttezza nei confronti dei consumatori e della collettività in cui l’attività viene esercitata così come di un sistema di regole che, senza creare inutili appesantimenti, riconduca l’offerta irregolare in un quadro normativo coerente, anche con l’obiettivo di un proporzionale contributo alla fiscalità locale e nazionale”