Ipertecnologici, sempre connessi, attenti a tutti i trend globali e pure amanti dei viaggi organizzati. Ma attaccati alle tradizioni di casa. E’ la pasta, infatti, il cibo preferito dai Millennials italiani. Ne dichiarano un consumo superiore del 30% rispetto alla media nazionale e 8 giovani su 10 la mangiano praticamente tutti i giorni (un 25% addirittura due volte al giorno). Lo rivela una ricerca Doxa per Aidepi, l’associazione delle Industrie del dolce e della pasta italiane, intitolata “Giovani e pasta: ritorno al futuro” realizzata su un campione di 1.000 under 35 rappresentativo della popolazione nazionale.
Secondo la ricerca Doxa-Aidepi, ripresa da Askanews, la carbonara è, assieme a pasta al forno e spaghetti al pomodoro, tra le 3 ricette del cuore dei 15-35enni, la preferita in assoluto dal 18% del campione, specie tra i maschi e nel Nord-Ovest. Ma c’è di più: al gradimento verso il nostro piatto nazionale di Millennials &co si aggiunge anche quello dei “nuovi italiani” (immigrati regolari provenienti da altri Paesi). La mangia l’83% di questa fetta della popolazione pari oggi a circa il 10% del totale (che arriverà a 10 milioni di persone nel 2050). Negli ultimi 8 anni, (Dati Osservatorio Immigrati Doxa-Etnocom), gli immigrati amanti della pasta sono passati da 2 milioni e mezzo (2.370.000) del 2007 a circa 4 milioni e mezzo, con una crescita in termini assoluti del +90%. E proprio in tema di pasta, in occasione del Pasta World Championship a Parma, lo chef Davide Oldani ha presentato la sua Carbonara 2.0. Ieri ricetta tipica del Centro Italia, oggi fenomeno nazionale.