Al via Mare Sicuro, l’operazione della Guardia costiera per la tutela delle coste e della legalità. Non solo soccorso a bagnanti e diportisti, controlli su spiagge e stabilimenti contro illeciti e abusivismo, ma anche salvaguardia dell’ambiente marino e delle risorse ittiche per la 25/a edizione di Mare sicuro. Che fino al 18 settembre impegnerà 3mila uomini e donne e 300 mezzi navali lungo gli 8mila chilometri di coste italiane “per garantire sicurezza e legalità – spiega Graziano Delrio, ministro dei Trasporti – importanti anche alla luce dell’incremento significativo del turismo sulle nostre coste”. Ma niente sconti per chi inquina o chi lascia rifiuti sul litorale. “Con la normativa sugli eco-reati non solo chi inquina paga, ma se inquina tanto va anche in galera – chiarisce il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – A chi pensa di rovinare il nostro mare e le nostre coste, noi rovineremo le ferie”. La tutela dell’ambiente, spiega Ansa, passerà atttraverso controlli nelle aree marine protette, controlli sui rifiuti di bordo, su batterie esauste e scarichi a mare. La Guardia costiera lavorerà poi a combattere la pesca illegale, perché l’intensificazione dei controlli su tutta la filiera ittica è un’altra importante caratteristica di Mare sicuro.
Dal 1991 a oggi l’operazione Mare sicuro ha registrato oltre 78 mila controlli in materia di diporto, con 4.510 persone tratte in salvo. Nell’ambito dell’attività di contrasto a occupazioni e illegalità sul demanio marittimo, invece, nel 2015 sono stati effettuati quasi 65mila controlli, che hanno portato a 690 denunce penali e a 239 sequestri.