Festeggia il ventennale la Festa Artusiana (25 giugno-3 luglio), omaggio di Forlimpopoli, città natale del gastronomo, al padre della cucina italiana. Nove giorni di degustazioni, spettacoli, concerti, incontri, mostre, dove le strade vengono rinominate e i vicoli e le piazze si caratterizzano come percorsi gastronomici. La festa prevede oltre 150 appuntamenti fra laboratori e degustazioni; una ventina di incontri imperniati sulla cultura del cibo; una serie di mostre sul tema del cibo; 70 spettacoli; il coinvolgimento di una sessantina di ristoranti del tipico allestiti per la festa che si aggiungono a quelli già attivi a Forlimpopoli. Casa Artusi, il centro di cultura gastronomica che ogni giorno si prodiga per valorizzare l’opera del padre della cucina domestica italiana, in occasione della festa si apre ai tanti visitatori con percorsi di conoscenza e degustazione, insieme ai protagonisti dell’enogastronomia nazionale e internazionale.
Tra le tante iniziative, dalle ore 19 alle 20, Casa Artusi propone l’App-eritivo, applicazione per il buonessere: buone letture e buon cibo. Spazio ideale per presentare libri ed autori che parlano di cibo in riferimento al tema 2016 su sostenibilità e cucina territoriale. Tra gli autori presenti Carlo Lucarelli, Luisanna Messeri con Fede e Tinto, Lisa Casali (“Ho deciso di dedicare tutte le mie energie e conoscenze per utilizzare tutto quello che gli altri vi dicono di buttare via”) e anche il Premio Artusi 2012 Andrea Segrè noto per la sua lotta allo spreco. Gli incontri sono accompagnati dalla degustazione di un prodotto a marchio della Regione Emilia-Romagna e da un calice di vino. La rassegna affianca il cibo inteso come piacere del palato, alla riflessione culturale, sociale ed economica della tavola, con particolare attenzione alla cucina sostenibile, alla lotta allo spreco, e all’utilizzo degli avanzi, ideale prosieguo della riflessione avviata un anno fa a Expo