Continua la crescita dei visitatori nei musei italiani. La conferma arriva da Dario Franceschini, ministro per i Beni e le Attività culturali e il Turismo, che durante la Conferenza generale di ICOM, il Consiglio internazionale dei musei di Milano, ha riferito i numeri del 2016: in quattro mesi la crescita dei visitatori nei musei italiani è stata pari al 9,3% rispetto al 2015, per un totale di un milione di visitatori in più, con il 16% in più di incasso.
“Nel primo quadrimestre del 2016 i musei dello Stato hanno fatto un milione di visitatori in più rispetto all’anno scorso, e sono in gran parte cittadini – sottolinea Franceschini – che vanno a scoprire il patrimonio delle loro città”. Un patrimonio che, in linea con il tema della conferenza milanese, Musei e paesaggi culturali, ha caratteristiche di unicità sulle quali è necessario insistere. “In Italia – aggiunge il ministro – i musei sono talmente legati al territorio in cui si trovano, che a volte si fatica a capire se si è dentro o si è fuori. Questa è una delle forze italiane: non c’è un museo nazionale, ci sono 4 mila musei sparsi in tutta Italia con un patrimonio di collezioni straordinarie, e l’azione che noi stiamo facendo con la riforma del sistema museale punta esattamente a creare questo”. Del resto si tratta di una strada già imboccata nel 2015, quando, ricorda il ministro, “abbiamo fatto nei soli musei dello Stato, che sono il 10% di quelli del Paese, 5 milioni in più rispetto ai due anni precedenti”. Una strada che, secondo Franceschini, porta anche a “favorire il dialogo e la conoscenza”, un antidoto sempre efficace a ogni terrorismo.