La crisi di InViaggi: aperta procedura di licenziamento per 35 dipendenti

Lo scorso 16 settembre il tour operator InVIaggi ha aperto la procedura di licenziamento per 35 suoi dipendenti in cassa integrazione, status che sarebbe terminato il prossimo 31 ottobre. Lo riporta Umbria24.it che spiega come i sindacati Filcams Cgil e Uil tucs avessero già proclamato lo stato di agitazione da una decina di giorni e sono ora pronti a dare battaglia con la richiesta di un tavolo di confronto regionale per quello che è oggi il principale Tour Operator dell’Umbria.

Il tour operator, con alle spalle una storia ultratrentennale, paga la crisi del settore degli ultimi anni: già nel 2014 c’era stato un downsizing di 10 dipendenti a cui avevano fatto seguito diversi cicli di cassa integrazione straordinaria.

Nel 2015 il fondatore e presidente del Cda Renato Martellotti aveva cercato di vendere le sue quote ad Eden Viaggi senza successo.

Dopo l’ingresso, nello stesso anno, in Astoi – Confindustria Viaggi si è arrivati a marzo del 2016 all’acquisizione del 52% della società da parte di una cordata guidata da Uappala Hotels.

Un progetto che aveva permesso di rilanciare il Mare Italia questa estate e aveva acceso nuove speranze che oggi, però, vengono deluse: con le lettere di licenziamento a 35 dipendenti su 47, InViaggi uscirà decisamente ridimensionato.