Chiude l’hotel e casinò Trump Taj Mahal, voluto, costruito e inaugurato dal candidato presidente Usa Donald nel 1990 ad Atlantic City. Trump, all’epoca, aveva definito il complesso “l’ottava meraviglia del mondo” e, per la sua apertura, aveva organizzato una festa faraonica, con Michael Jackson come ospite d’onore. A dire la verità il Trump Taj Mahal – costato all’incirca un miliardo di dollari – a pochi anni dal debutto già mostrava segni di difficoltà finanziaria. Tanto da provocare la prima delle quattro bancarotte nel settore del gioco per il magnate. Che nel 2009 aveva deciso di ritirarsi da tutti i suoi investimenti nei casinò sulla East Coast. Lo scorso marzo, Trump ha ceduto tutte le sue quote della Trump Entertainment Resorts al fondo del miliardario Carl Icahn, che, dopo una dura battaglia con i sindacati della casa da gioco, ha deciso di mettere la parola fine all’avventura. “Oggi è un giorno triste per Atlantic City”, ha commentato Icahn.
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