Dopo undici proroghe di bando è arrivata l’offerta di F2i per la cessione ai privati del pacchetto di maggioranza della Sogeaal, la società che gestisce l’aeroporto di Alghero. Quindi il secondo Fondo italiano della Società di Gestione del Risparmio (SGR) attivato nel 2012 per l’ammodernamento e sviluppo delle infrastrutture, è l’unico in corsa per salvare lo scalo Riviera del corallo. “Per permettere a Sogeaal di diventare appetibile per un soggetto come F2i, c’è stato un lavoro di normalizzazione dello stato della società rispetto a tare che venivano anche da molto lontano – ha sottolineato Mario Peralda, direttore della Sogeaal ricordando i bandi andati deserti -. Abbiamo così consentito a un potenziale investitore di ritenere l’operazione interessante, prima non era così”.
Come riporta l’Ansa, nel timore di una ennesima fumata nera e sotto la pressione di un cartello di enti locali, associazioni di categoria e organizzazioni sindacali la Giunta regionale aveva predisposto una legge ad hoc con uno stanziamento di 15 milioni di euro per ricapitalizzare la Sogeaal e metterla al riparo.
Tra le questioni più urgenti da affrontare ad Alghero c’è quella con Ryanair, dal cui ritorno in primavera dipende di fatto la sopravvivenza dell’aeroporto. Per questo lo stesso cartello di operatori ed enti locali fa ora pressioni per una legge regionale in grado, senza incorrere in possibili sanzioni da parte dell’Ue, di incentivare le low cost.