L’ufficio governativo per l’etica ha detto no al piano messo a punto dai legali di Donald Trump per risolvere il conflitto di interessi e che vedeva il neo presidente cedere ai figli e a un socio gli hotel di sua proprietà. Al direttore dell’agenzia Walter Shaub, infatti, non è piaciuto il progetto che vedeva il tycoon non rinunciare alla proprietà ma solo alla gestione dei suoi asset, facendoli confluire in un trust gestito dai figli Donald jr ed Eric.
Secondo i commentatori americani, questa soluzione espone Trump a una potenziale serie di conflitti di interesse e soprattutto infrange una prassi quarantennale seguita da presidenti di entrambi i partiti.
Home Settore Ricettivo e Ospitalità Catene e alberghi Trump, hotel ai figli. Ma l’ufficio governativo non ci sta