“Abbiamo avviato una trattativa con i sindacati, le istituzioni locali e il Ministero per arrivare a un accordo che dovrà essere presentato entro il 21 ottobre. Lo abbiamo detto chiaramente: per rilanciare la compagnia dobbiamo ridurre i costi del 20% e portare a 1.000 i dipendenti. I tagli annunciati si possono mitigare ma non di molto”: ecco le parole dell’ad di Meridiana, Roberto Scaramella, raccolte in un’intervista al Sole 24 Ore.
La ristrutturazione del vettore e il suo rilancio, aggiunge Scaramella, devono avvenire entro 18 mesi. Si tratta, questo, dell’ultima mossa per salvare la compagnia, dopo che in 5 anni il fondo Akfed – il socio di riferimento – ha iniettato 350 milioni senza però ottenere risultati. “Abbiamo messo sul piatto della trattativa anche la possibilità di subentrare su alcune rotte che Alitalia dismetterà e rivedere le procedure di finanziamento alle compagnie low cost da parte dei Comuni e delle Regioni. Su questo ultimo punto il Ministero ha garantito un decreto per allineare l’Italia agli altri Paesi europei” ha precisato il manager.
Per quanto riguarda le ventilate trattative con Qatar Airways, Scaramella smentisce ogni mossa in questo senso ma, aggiunge, “Non escludiamo nulla, anche l’entrata di un partner”. La morale è una sola: “La compagnia deve tornare profittevole, altrimenti andiamo tutti a casa”.