Debutta oggi, e avrà cadenza periodica, l’Osservatorio ASTOI Confindustria Viaggi, l’Associazione che rappresenta oltre il 90% del mercato del tour operating italiano: fornirà le rilevazioni sui comportamenti e le tendenze dei consumatori italiani nei confronti del turismo organizzato. Questo primo appuntamento rivela i comportamenti rispetto alle vacanze e ai viaggi degli italiani nei periodi di Pasqua e dei Ponti Festivi (25 Aprile 1° Maggio, 2 Giugno), nel 2017 particolarmente favorevoli come calendario.
In base ai dati raccolti, per le prossime festività numerosi associati registrano prenotazioni decisamente positive, per alcuni da tutto esaurito. Varie le coordinate: chi ha approfittato delle promozioni early booking (dato in crescita), chi, pensando a destinazioni intercontinentali, ha unito Pasqua e 25 Aprile. Alcuni hanno scelto la crociera per la prima volta nella loro vita per celebrare questa Pasqua. La spesa media pro capite, in incremento rispetto agli anni passati, varia in funzione di destinazioni e tipologia di viaggio e va da 1.150 a 3.000 euro.
Le destinazioni non sono necessariamente vicine: se si riconfermano Tenerife, Canarie e Disneyland Paris, si aggiungono molte partenze verso Azerbaijian, New York e soprattutto gli Emirati Arabi: Dubai, Abu Dhabi, Doha, Bahrain e Ras El Khaimah. Se i croceristi, in incremento rispetto allo scorso anno, prediligono il Mediterraneo (Italia, Francia, Spagna, Grecia e Croazia), i viaggiatori mostrano un forte interesse per gli Emirati Arabi (nel caso di soggiorni più brevi) e mete cosiddette a lungo raggio, per chi ha tempo a disposizione. Le più gettonate sono Giappone, Oceano Indiano (Seychelles, Maldive, Madagascar) e Caraibi (Rep. Dominicana, Cuba, Riviera Maya), le ultime due in particolare per gli amanti del soggiorno mare e della vacanza in villaggio. Buoni i risultati anche per Sudafrica, Thailandia, Canarie e Iran. Un discorso a parte merita il Mar Rosso, che negli ultimi mesi sta riconquistando le preferenze degli italiani.
Per quanto riguarda le tendenze emergenti, spicca la ricerca di una connotazione più esperienziale e tematica della vacanza. Ad esempio un trend in ascesa è legato al design, declinato attraverso itinerari legati alle architetture, mostre e possibilità di acquisti. Così come è sempre più richiesta l’esperienza di viaggio abbinata allo sport, il preferito da praticare, da provare o da vedere in concomitanza di gare o manifestazioni.
Uno dei temi verso cui gli italiani sono più sensibili è il food. Sebbene la nostra enogastronomia sia fra le più varie e qualificate al mondo, c’è molto interesse verso la scoperta di nuovi gusti, piatti tipici e specialità locali, che possono quindi diventare il vero motivo del viaggio o rappresentare un ulteriore “atout” nel caso di chi, più classicamente, prenota un soggiorno in un resort o villaggio ma prova tutti i ristoranti tematici. Il segmento viaggi di nozze, che ha sempre avuto un impatto di rilievo nei volumi del turismo organizzato, vede affiorare nuove tendenze, come ad esempio l’indipendente fly & drive in Australia. Una proposta particolare che ha avuto molto successo fra gli sposi è stata il Giappone taglio benessere, in cui si dorme nei Ryokan dotati di Onsen, le famose sorgenti termali.
Anche il lusso, segmento che non conosce crisi, si trasforma. Il cliente esigente e con alto potere d’acquisto non ricerca l’ostentazione, ma ambisce anche a vivere un’esperienza esclusiva, emozionante, travolgente. Per citare un esempio: la suite vista oceano con concierge privato da sola non basta, va abbinata al personal trainer o all’escursione privata in elicottero. Per questi viaggiatori di fascia alta, le destinazioni sono intrinsecamente esclusive, come gli Emirati Arabi, la Polinesia Francese, le Seychelles e le Maldive. Ma è attratto anche da località dove è l’esperienza più che la destinazione a contare: un sorvolo personalizzato sullo skyline di Manhattan, un’escursione mistica in India, un aperitivo Vip al tramonto a Santorini, un long week end nel Belpaese soggiornando in castelli.
“Siamo reduci da un inverno in cui gli operatori hanno avuto buone marginalità, anche se a fronte di numeri non eclatanti, dovuti alla non brillante performance dei Caraibi, compensata da un buon andamento di Oman, Kenya e Zanzibar. Le prenotazioni per i ponti festivi, soprattutto per la Pasqua, sono positive, registriamo, infatti, un incremento del 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Possiamo dirci cautamente ottimisti per l’estate: assistiamo infatti alla ripresa dei consumi anche per quanto riguarda i viaggi, le prenotazioni sono partite in anticipo rispetto ai dati storici. Nonostante il clima fluido sul fronte dell’economia nazionale e rispetto al generale contesto socio politico, gli italiani manifestano, con rinnovato entusiasmo, la propria propensione a viaggiare. È confortante constatare che molti di loro decidano di affidarsi a Tour Operator, garanti di viaggi “senza sorprese spiacevoli” e unici professionisti che si assumono la responsabilità per tutti i servizi offerti al cliente. Possiamo essere ricettivi verso ogni target, in grado di intercettare le esigenze della famiglia con bambini piccoli, dei clienti che cercano il soggiorno mare low cost o della coppia che sogna il viaggio esperienziale in luoghi esotici e lontani” commenta il presidente Astoi, Nardo Filippetti.