‘La riapertura dell’Hotel Imperial a Sousse, in Tunisia, è il simbolo della lotta al terrorismo e della nostra capacità di reagire. Non possiamo permettere che l’Isis ci privi dell’opportunità di viaggiare di sentirci liberi e di distruggere il ricco patrimonio culturale e paesaggistico che appartiene all’umanità. L’Italia, grazie al Mibact, con i Caschi blu della cultura è in prima linea nella difesa del patrimonio artistico mondiale nelle aree di crisi, minacciato dalla barbarie dei terroristi”. Queste le parole di Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo, da Sousse dove partecipato nello scorso fine settimana al convegno internazionale organizzato dal Consiglio Nazionale Forense italiano e all’Ordine degli Avvocati tunisino per celebrare la riapertura dell’hotel Imperial. Come riporta Ansamed, si tratta di un progetto sostenuto dal governo e dal Presidente della Repubblica tunisina, con il patrocinio del Ministero del Turismo tunisino. ”Tra Italia e Tunisia esiste un’amicizia sincera e profonda e una proficua collaborazione – precisa Bianchi. ”Nel paese l’Istituto Italiano di Cultura svolge da sempre un ottimo lavoro per la diffusione e la conoscenza del nostro patrimonio. Proprio con la Tunisia abbiamo raggiunto importanti intese sul fronte della reciproca collaborazione culturale. Lo scorso ottobre è stato siglato da me un accordo con la ministra del Turismo della Tunisia per un gemellaggio tra le città di Gaeta e Tunisi e lo scorso febbraio è stato siglato da me a Roma un memorandum d’intesa per la cooperazione in materia di turismo. Proprio il turismo è un elemento per la promozione della comprensione della pace e della cooperazione internazionale”.