Anche in Italia è possibile noleggiare i bus. Lo ha deciso l’articolo 29 della “Manovrina” (D.L. 24 aprile 2017, n. 50, riguardante disposizioni urgenti in materia finanziaria e misure per lo sviluppo), che appunto riconosce la possibilità per le imprese di trasporto pubblico regionale e locale di prendere in affitto i veicoli destinati al servizio di linea (autobus, autosnodati, filobus).
Il provvedimento ammette la locazione senza conducente per veicoli di anzianità massima di dodici anni adibiti al trasporto su gomma e per un periodo non inferiore all’anno, modificando l’articolo 84 del Codice della Strada, che dal 1992 consentiva il noleggio di veicoli per il trasporto solo fino a un massimo di 9 persone.
Secondo Andrea Cardinali, presidente di ANIASA, l’Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici di Confindustria, “Si tratta di un risultato storico, su un tema che ci ha visto impegnati per oltre un decennio nell’opera di sensibilizzazione delle Istituzioni sui vantaggi, economici e gestionali, di cui potranno beneficiare le aziende di trasporto delle amministrazioni locali, non più costrette a immobilizzare ingenti somme per l’acquisto dei bus, ma anche a gestire in proprio problematiche che esulano totalmente dalla loro mission. Cade un divieto che ha anche contribuito al pesante invecchiamento del nostro parco autobus circolante: l’anzianità media in Italia è infatti di 12,2 anni contro una media di 7,6 nel resto dell’UE”.
Ma non finisce qui. “È ora – dice ancora Cardinali – che vengano rimosse anche le altre immotivate chiusure previste dal Codice della Strada nei confronti del noleggio di veicoli industriali, taxi e NCC, che resistono ormai solo nel nostro Paese ed in Portogallo. Per le categorie interessate i molteplici vantaggi derivanti dalla possibilità di prendere in locazione i beni anziché comprarli sarebbero evidenti”.