E’ emergenza incendi in Italia, spesso di origine dolosa, e a farne le spese sono sopratutto i turisti e l’immagine dell’Italia all’estero.
A San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, è divampato un incendio nella giornata del 12 luglio che ha costretto i 700 ospiti del villaggio turistico Calampiso a lasciare il resort a bordo di barche.
Come riporta l’Ansa l’allarme era stato dato dal sindaco che su Facebook ha lanciato un appello affinché venissero messe a disposizione barche per i soccorsi. Le fiamme sono state circoscritte e tutti gli ospiti sono stati messi in salvo ma non potranno tornare nel resort.
Proseguono intanto gli incendi dolosi sul Vesuvio che hanno richiesto anche l’intervento dell’esercito. Secondo il WWF “Fino a questo momento sono bruciati circa 6 ettari di lecceta e macchia mediterranea. Purtroppo le fiamme sono in espansione perché i nuclei di terra e l’elicottero arrivato sul luogo non sono in grado di poter spegnere le fiamme” A bruciare anche il cratere degli Astroni con la sua Oasi, un giardino segreto nel cuore di Napoli, ultima testimonianza dell’antico manto forestale che avvolgeva la provincia di Napoli.
Altri incendi si sono verificati inoltre sul Gargano e a Messina. Il 20 giugno scorso, infine, un incendio ha interessato Velia, frazione di Ascea, nel Cilento, in cui è rimasto coinvolto anche il Parco Archeologico dell’antica città greca di Elea, patrimonio Unesco. Il parco è stato chiuso al pubblico, spiega l’Ansa, e due giorni fa è stato oggetto di interrogazione parlamentare del senatore Gasparri al ministro Franceschini per chiederne la messa in sicurezza, come riporta il Giornale del Cilento.