I viaggi d’affari sono molto importanti nel raggiungimento dei propri obiettivi lavorativi: sei professionisti su dieci in tutto il mondo ammettono come scoprire nuove culture e destinazioni sia un valore aggiunto molto gradito, soprattutto nell’ambito dei viaggi e del turismo (per il 69%), di management e consulting (il 68%) e dell’architettura e del design (il 65%).

Questi sono solo alcuni dei dati raccolti da Booking.com Business, che ha condotto un’indagine coinvolgendo oltre 17.000 partecipanti di 24 paesi diversi per verificare come i viaggi di lavoro siano ormai considerati un elemento chiave nella crescita professionale, con diverse sfumature tra vari ruoli e ambiti.

I lavoratori vedono i viaggi business come un’occasione di crescita professionale

Quasi la metà dei professionisti coinvolti nello studio (il 46%) ha confermato come contribuire alla crescita dell’intero business sia uno degli obiettivi principali che sperano di raggiungere durante i viaggi di lavoro. Ma scavando a fondo tra le diverse figure professionali, si scoprono anche ambizioni personali e voglia di ampliare le proprio conoscenze:

  • i professionisti nei settori del sociale e socio-sanitario (per il 45%), educazione (per il 41%) e media e comunicazione (per il 41%) sperano di trovare nuove ispirazioni per il loro lavoro di tutti i giorni (contro la media generale tra i lavoratori del 37%);
  • metà dei dipendenti di ONG e associazioni umanitarie vuole rafforzare il rapporto con i colleghi o i clienti e le relazioni professionali (contro il 36% generale);
  • l’obiettivo principale dei membri delle forze armate e dei professionisti nel settore dell’educazione (per il 41%) è di imparare qualcosa di nuovo che possono applicare al loro lavoro (contro la media generale del 36%);
  • per i professionisti dei settori del viaggio e del turismo (il 39%), i consulenti di management (il 37%) e per architetti e designer (36%) è importantissimo conoscere una nuova cultura e il suo impatto sul business (contro il 30% della media generale).

Nelle diverse professioni, i viaggi hanno un impatto su tutto il business
Metà degli intervistati (il 51%) conferma che riuscire a ritagliare qualche ora per visitare la destinazione del viaggio di lavoro aiuta ad avere meeting più produttivi, un’impressione segnalata per lo più dai consulenti di management (il 58%) e architetti e designer (il 57%).

Nonostante i tanti benefici delle nuove tecnologie e le comunicazioni in tempo reale, i meeting di persona non possono essere archiviati: in tutto il mondo, il 66% dei professionisti sottolinea come avere incontri faccia a faccia con i clienti o i colleghi sia essenziale per un business di successo, soprattutto per i consulenti di management (il 78%), per il settore manifatturiero (il 71%), per quello dell’ingegneria e delle costruzioni (il 70%) e per l’agricoltura (il 70%).

Un alloggio “business ready” è quello che ci vuole per ottenere il massimo dal viaggio
Scegliere la struttura giusta dove soggiornare ha un ruolo fondamentale nel rendere un viaggio di lavoro davvero produttivo: il 60% degli intervistati conferma che prenotare strutture e altri elementi del viaggio su misura per i viaggiatori business sia ormai indispensabile più che preferibile.

Un letto comodo e il segnale WiFi potente sono in cima alla lista dei “must have” degli alloggi (con il 52% delle preferenze ciascuno), seguiti da una colazione abbondante (38%) e servizi gratis di trasporto o navette (27%). La scelta dell’alloggio dipende moltissimo dalla posizione, che deve essere vicino al luogo dove si svolgono i meeting (per il 47%) e nel centro città (per il 29%).

Per quanto riguarda gli alloggi più prenotati dai professionisti, in base ai diversi settori:

  • architetti e designer sono più inclini a prenotare boutique hotel (il 23% contro il 13% della media generale) o un alloggio hi-tech accessoriato con gadget tecnologici (il 24% contro il 18% della media);
  • forse a causa di un aumento nei controlli e nella regolamentazione dei budget per i viaggi aziendali, solo il 20% sceglie strutture di lusso, soprattutto nel settore dei consulenti di management (per il 26%) e finanziario (per il 24%);
  • i professionisti del settore agricolo scelgono spesso strutture con un certo “fascino caratteristico della destinazione” (il 19% contro la media del 13%).

“Scoprire culture e destinazioni nuove e ampliare i propri orizzonti sta diventando un elemento imprescindibile dei viaggi business, soprattutto in una realtà dove tutto è collegato e il business si svolge a livello globale. A prescindere dalla professione, chi al giorno d’oggi viaggia per lavoro capisce al volo le opportunità da sfruttare al massimo, sia per l’azienda che per la propria carriera. Il posto dove soggiornare diventa fondamentale e deve rispondere a specifiche richieste e necessità, soprattutto relativamente alla posizione, alla flessibilità e alla presenza di determinati servizi.” conferma Ripsy Bandourian, Senior Director of Product Development per Booking.com Business.