Dallo scorso 26 ottobre sono partire le nuove procedure di sicurezza rafforzate in tutti i voli diretti negli Stati Uniti. I passeggeri saranno intervistati poco prima dell’imbarco per verificare l’assenza di profili di rischio. Il piano rientra nella richiesta di Washington di introdurre controlli più stringenti ed è già utilizzato dai vettori nazionali come American Airlines.
Le misure variano da compagnia a compagnia, queste le prime comunicazioni arrivate dai vettori, come riporta Skyscanner:
- Lufthansa: oltre al controllo dei personali dispositivi elettronici, verranno introdotte brevi interviste al momento del controllo dei documenti in aeroporto o al gate;
- Emirates: previste interviste al passeggero già al momento del check-in;
- Cathay Pacific Airways: saranno sospesi self-drop del bagaglio in aeroporto e ci saranno brevi interviste al check-in per i viaggiatori diretti negli USA, che abbiano bagagli o meno;
- Air France: saranno introdotte interviste ai passeggeri in forma di questionario da compilare, prima all’Aeroporto di Orly e dall’inizio di novembre all’Aeroporto Charles de Gaulle;
- EgyptAir: verranno intensificati controlli ai passeggeri, ai bagagli, saranno condotte interviste al check-in;
- Royal Jordanian: da gennaio 2018 verranno introdotti dei questionari che tutti i passeggeri diretti in USA dovranno compilare in aeroporto.
Secondo il Dipartimento americano dei Trasporti saranno coinvolti ogni giorno circa 325 mila passeggeri su circa 2.100 voli commerciali che ogni giorno decollano da 280 aeroporti in 105 Stati e atterrano in uno scalo Usa.
Le misure hanno sollevato le critiche della Iata, come riporta Repubblica: «Le minacce alla sicurezza dell’industria dell’aviazione sono cosa nota e regolare nel tempo, ma in questo caso il governo statunitense non ha condiviso nessun allarme specifico prima di cambiare le regole», ha commentato Alexandre de Juniac, amministratore delegato e direttore generale dell’International Air Transport Association «Quello a cui stiamo assistendo è davvero insolito: vediamo l’introduzione unilaterale di misure di sicurezza che vengono annunciato senza alcuna consultazione preventiva con chi opera nel settore. Questo è qualcosa di preoccupante».