Meta “perfetta” e completa di tutto (mare, cultura, gastronomia, natura), la Sicilia paga da sempre lo scotto della difficile raggiungibilità. Ma le cose stanno cambiando, come ha sottolineato l’assessore regionale al Turismo Michela Stancheris. Oltre allo sviluppo degli scali di Trapani e Catania, infatti, si sta lavorando anche su Palermo. E si raccolgono i primi frutti, dopo anni di tentennamenti, dell’apertura di Comiso, avvenuta nel maggio scorso. Per il 2014, l’aeroporto della costa ragusana punta a raggiungere i 300 mila passeggeri, meta più vicina anche grazie ai nuovi voli Ryanair in arrivo con l’orario estivo e diretti a Pisa, Kaunas (Lituania), Francoforte e Dublino. Intanto, fervono i progetti per rilanciare il “brand” Sicilia e per far conoscere meglio i suoi atout. Per valorizzare anche i piccoli centri, il commissario europeo al Turismo Antonio Tajani annuncia l’imminente apertura, anche in vista di Expo 2015, di un portale dedicato agli eventi enogastronomici sull’isola. E, grazie ai 4 milioni 400 mila euro di fondi comunitari, arrivano incentivi per favorire la destagionalizzazione e supportare le aziende turistiche.