Nel 2036 voleranno oltre 8,7 miliardi di bagagli con l’Intelligenza Artificiale. A dirlo è SITA, specialista IT che trasforma il viaggio aereo con la tecnologia, nel report Intelligent Tracking: A Baggage Management Revolution: se nel 2017 hanno volato 4 miliardi di passeggeri e 4,5 miliardi di bagagli, tali numeri sono destinati quasi a raddoppiare in meno di un ventennio. Una crescita a cui compagnie aeree e aeroporti potranno fare fronte con il supporto della tecnologia – in particolare l’Intelligenza Artificiale – che permetterà di ridurre sempre di più le irregolarità nella gestione dei bagagli.
Grazie alla tecnologia e a miglioramenti di processi, il trasporto aereo negli ultimi dieci anni è riuscito a dimezzare i costi derivanti dalle irregolarità nella gestione dei bagagli, che da 4.22 miliardi di dollari sono scesi a 2.1 miliardi. Un risultato che il settore mira a migliorare ulteriormente in breve tempo, per adeguarsi a quanto previsto dalla Risoluzione 753 di IATA, associazione internazionale di compagnie aeree, che impone alle aerolinee aderenti entro giugno 2018 di tracciare i bagagli in ogni fase del viaggio e di condividere i dati di tracciatura con tutti gli operatori coinvolti. Secondo quanto rilevato da SITA, il 47% delle aerolinee è già in grado di tracciare i bagagli per un quarto del proprio network; entro giugno 2018, il 27% sarà in grado di estendere il monitoraggio fino a tre quarti della rete. All’obiettivo della Risoluzione 753 giungerà pienamente conforme entro i termini stabiliti il 35% delle compagnie aeree; il 56% lo sarà parzialmente.
Sergio Colella, Presidente di SITA Europa, ha dichiarato: “L’uso strategico di dati e Intelligenza Artificiale entro il prossimo decennio rivoluzionerà l’industria del trasporto aereo, e la gestione dei bagagli è una delle aree che potrà trarne più benefici. In questa partita noi di SITA giochiamo un ruolo unico, grazie al forte focus che abbiamo su questa area e alla collaborazione attiva con l’intero settore per la sua innovazione. I dati sui bagagli generati e raccolti grazie alla Risoluzione 753 saranno la base di strumenti di Intelligenza Artificiale che miglioreranno l’efficienza delle operazioni di gestione e, di conseguenza, l’esperienza di viaggio dei passeggeri. Nel 2017 l’86% dei vettori ha implementato o pianificato iniziative per consentire allo staff il monitoraggio in tempo reale dei bagagli; l’84% per offrire questa opzione ai viaggiatori”.
Entro la fine del 2018 il 65% delle compagnie aeree svilupperà nuove soluzioni per la tracciatura; il 61% implementerà la raccolta di dati grazie ai sistemi di gestione bagagli esistenti; il 51% richiederà agli aeroporti di sviluppare nuove capacità di tracciatura.
L’Intelligenza Artificiale consentirà ad aeroporti e compagnie aeree di individuare i punti nel trasporto dei bagagli che sottopongono a un maggiore sforzo i sistemi e i fattori che ne costituiscono la causa più probabile. La tecnologia potrà ridurre le irregolarità nelle fasi più critiche: prime fra queste è il trasferimento dei bagagli fra voli, fase in cui nel 2016 si è registrata quasi la metà (47%) delle irregolarità di gestione e che preoccupa l’89% delle compagnie aeree. Secondo momento che necessita di particolare focus è l’arrivo, come segnalato dall’82% delle aerolinee.
Macchine intelligenti basate sull’Intelligenza Artificiale permetteranno la gestione automatica dei bagagli dal momento in cui il passeggero fa check-in fino alla destinazione, senza l’intervento dell’uomo. Come modello per l’applicazione di questa tecnologia ai processi, il trasporto aereo si rifà all’esperienza maturata nel settore della logistica, “apripista” nell’applicazione di modelli di business basati sull’intelligenza delle macchine.
Sergio Colella ha concluso: “La trasformazione digitale relativa ai bagagli è già in corso. Servirà tempo, ma l’Intelligenza Artificiale sprigionerà il suo potenziale per rendere le operazioni relative ai bagagli maggiormente orientate al servizio. Ciò significa che la consegna dei bagagli diventerà più sicura e consentirà agli aeroporti e alle compagnie aeree di fornire ai passeggeri servizi bagagli su misura.”