Prosegue il lavoro da ministro in pectore del turismo di Gian Marco Centinaio, anche se la nomina ufficiale tarda ad arrivare: dal consiglio dei ministri del 12 giugno sono usciti fuori vice ministri e sottosegretari ma nessun cambio di deleghe. Nella stessa giornata il ministro delle Politiche Agricole ha però incontrato una delegazione dei lavoratori Valtur per conoscere lo stato della situazione alla vigilia dell’incontro sul licenziamento collettivo previsto per oggi al Ministero del Lavoro.
Il ministro, che si era occupato della vicenda nella sua attività parlamentare e che ha lavorato nel settore con uno dei principali concorrenti di Valtur, ha avuto un colloquio coi lavoratori di circa un’ora, nei quali sono state esposte le vicende degli ultimi mesi, che hanno visto precipitare la situazione del tour operator passato dai proclami di rilancio della gestione Bonomi alla procedura di liquidazione.
I lavoratori hanno chiesto ancora una volta che il governo si occupi della vertenza e che venga fermata la procedura di licenziamento collettivo. Una richiesta alla quale si associa la Filcams Cgil, che ha richiesto nelle scorse settimane al ministro Di Maio la riapertura del tavolo presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
“L’avvicendamento governativo non ha aiutato a individuare soluzioni di una vertenza molto complessa – spiega Luca De Zolt, che per Filcams segue la trattativa – per questo serve tempo per poter discutere di un rilancio dello storico operatore e per salvare i posti di lavoro. Senza un intervento del governo scatteranno i licenziamenti e con essi verrà messa la parola fine su questa brutta pagina del turismo italiano.”