Da un’indagine del Centro Studi di Confimprese Turismo Italia, su 280 alberghi italiani di lusso risulta che più della metà non ha un sito web in russo. Solo il 48,2% degli hotel, infatti, contiene all’interno del proprio sito indicazioni e informazioni in questa lingua (135 strutture su 280 esaminate).
Una grave mancanza secondo Giulio Gargiullo, consulente web marketing che da più di dieci anni lavora fra l’Italia e la Russia: “Non è sufficiente la mera traduzione del sito internet in russo; è necessaria la localizzazione del sito web per la cultura di appartenenza. Si tratta di creare un design, comunicazione e marketing ad hoc per la cultura di riferimento. Ad esempio, nel mercato russo abbiamo modalità differenti di contattare la struttura, il turista russo necessita di immagini che lo coinvolgano nel modo adeguato. È necessario quindi mostrare particolari dell’hotel, delle stanze e delle strutture che i turisti italiani o di altri Paesi non considererebbero”.
Va ancora peggio per altri, importanti mercati. Dalla stessa indagine risulta infatti che solo il 20,7% degli hotel a cinque stelle possiede un sito in cinese (58 su 280), il 17,5% in portoghese, il 12,5% in arabo e, infine, il 5% in giapponese. Le regioni con maggiori siti multilingua sono Lazio e Lombardia. “Risulta dunque opportuno saper localizzare il sito giusto per il Paese target – ha concluso Gargiullo – e studiare strategie ad hoc, anche in vista di eventi quali Expo 2015”.