L’Associazione Property Managers Italia, principale associazione nazionale della ricettività turistica residenziale, accoglie con favore il nuovo regolamento del comune di Roma che obbliga i portali online ad agire da sostituti d’imposta per il versamento della tassa di soggiorno per gli affitti brevi. Una misura che potrebbe partire dall’anno prossimo, non appena il Comune avrà trovato l’accordo con i portali. Un accordo non banale, soprattutto per le modalità di riscossione che, al momento, prevedono un versamento trimestrale che non è relativo ai soggiorni effettuati ma alle prenotazioni con conseguente restituzione in forma di credito d’imposta delle tasse versate a cui poi non è effettivamente seguito un soggiorno.
Proprio sulle modalità di riscossione e di identificazione l’associazione dei Property Manager pone alcune domande: il comune di Roma ha infatti introdotto un nuovo codice identificativo, il CIU, che in queste giorni viene trasmesso via PEC ai titolari delle strutture ricettive e delle case vacanze, che si aggiunge a quello già in uso nella regione Lazio.
“Sono perplesso, almeno quanto i titolari di strutture ricettive, nel vedere l’ennesimo codice identificativo, stavolta comunale, introdotto senza alcun preavviso o pubblicazione del relativo provvedimento”, dichiara Sergio Lombardi, Dottore Commercialista ed Esperto Fiscale dell’Associazione Property Managers Italia “Ci auguriamo che sia realmente utile all’identificazione di chi è tenuto a versare l’imposta di soggiorno e non un semplice aggravio amministrativo dall’utilità non immediata”
Il presidente dell’associazione Property Managers Italia Stefano Bettanin aggiunge da Barcellona, dove ha rappresentato l’Italia all’evento internazionale Short Stay Summit: “E’ sicuramente positivo che una grande città come Roma abbia raggiunto l’accordo per riscuotere in maniera efficace l’imposta di soggiorno, un provvedimento che permetterà di scremare l’abusivismo sui portali e ottenere risorse per migliorare i servizi al turista nella Capitale. Dato però che l’imposta potrà essere riscossa solo dai portali che gestiscono il pagamento in anticipo, speriamo di non assistere semplicemente a una fuga dai portali per evitare l’obbligo”.
Property Managers Italia ha ribatito la propria posizione mercoledì 13 novembre a FuTouRoma al Roma Conference Center “La Nuvola”, incontro che fa parte del percorso partecipato verso il Piano Strategico del Turismo 2019-2025 di Roma Capitale.