Eurostat, con il Covid la Germania diventa la prima meta turistica europea

A causa del Covid, l’Italia ha perso il primato di essere lameta turistica europea più gettonata. Lo dice Eurostat, secondo cui la pandemia ha colpito il turismo italiano facendo registrare, negli ultimi dodici mesi, un calo delle prenotazioni del 53,3% rispetto al 2019.

Una percentuale, quella evidenziata dagli ultimi dati dell’ufficio delle statistiche europeo, che parlano di una flessione nelle prenotazioni generalizzata a livello europeo (-53%, in media), con Cipro, Grecia e Malta che hanno fatto registrare i risultati peggiori (più del -70%), e Olanda e Danimarca i Paesi capaci di contenere meglio il passivo.

La vera sorpresa però, è arrivata dalla Germania, abitualmente fuori dal podio delle mete europee preferite, stabilmente occupato da Francia, Spagna e Italia. Nel 2020 invece, con il suo -40% di prenotazioni rispetto al 2019, Berlino ha totalizzato 261 milioni di presenze, contro i 201 dell’Italia e i 144 milioni della Spagna, grazie alla capacità di riconvertirsi al turismo di prossimità di una popolazione composta da oltre 80 milioni di abitanti.

Per l’Italia, in particolare, i pernottamenti persi sono stati circa 230 milioni (-53,3%), da 431 a 201 milioni. Il turismo domestico, incentivato dal blocco dei viaggi verso l’estero e dai bonus governativi, ha aiutato in parte a mitigare il trend, soprattutto in estate: di fronte a un calo del 70% delle prenotazioni effettuate da turisti non residenti in italia, la percentuale negativa di quelle eseguite dai residenti è stata del 40%.