Arriverà a breve un mix tra contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero fino al 90% per le imprese turistico-culturali che operano nel Mezzogiorno. Cultura Crea, l’incentivo rivolto alle imprese turistico-culturali del Mezzogiorno e promosso dal Ministero della cultura, si rinnova e riparte ad aprile con due nuovi sportelli agevolativi.
Dal 19 aprile, in particolare, sarà operativo Cultura Crea Plus. Si tratta di un contributo a fondo perduto per sostenere le imprese e i soggetti del terzo settore colpiti dall’emergenza Covid e attivi nel settore culturale e nel sistema dell’intermediazione turistica. Le domande devono essere presentate secondo criteri e modalità stabilite nella direttiva operativa del Ministero della Cultura n. 238 del 29 marzo 2021. Cultura Crea Plus mette a disposizione fino a 25 mila euro a fondo perduto alle imprese turistico-culturali del Mezzogiorno, anche no profit, attive dal 1 gennaio 2020 che hanno subito una perdita di fatturato nel corso del 2020 a causa dell’emergenza Covid–19 e che non necessariamente intendono presentare un piano di investimenti.
Una settimana dopo, il 26 aprile, partirà Cultura Crea 2.0, la nuova versione di Cultura Crea destinata alle iniziative imprenditoriali e no profit nel settore dell’industria culturale e turistica. In questo caso le domande devono essere presentate secondo criteri e modalità indicate nella direttiva operativa del Ministero della Cultura n. 237 del 29 marzo 2021.
Le nuove imprese dell’industria culturale possono ottenere un finanziamento a tasso zero fino al 40% delle spese ammissibili, della durata massima di 8 anni, con 1 anno di preammortamento e un contributo a fondo perduto di un altro 40% delle spese ammissibili. Le imprese, già esistenti, dell’industria culturale e turistica possono ottenere un finanziamento a tasso zero fino al 60% delle spese ammissibili, della durata massima di 8 anni, con 1 anno di preammortamento e un contributo a fondo perduto di un altro 20% delle spese ammissibili. Infine i soggetti del Terzo settore nell’industria culturale possono ottenere contributi a fondo perduto fino all’80% delle spese ammissibili. In caso di impresa femminile, di impresa giovanile o di possesso di rating di legalità l’incentivo può arrivare nel suo complesso al 90%.
Le domande per i due nuovi incentivi potranno essere presentate attraverso una piattaforma informatica che presto sarà messa a disposizione da Invitalia, che è il soggetto gestore degli interventi.