Sarà di oltre 6 miliardi lo stanziamento su cultura e turismo previsto dalla bozza del Recovery Plan elaborata dall’esecutivo Draghi. In totale, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che dovrà essere approvato dal Parlamento dà il via libera a interventi per 221,5 miliardi, di cui circa il 3% viene destinata alla voce “Turismo e Cultura 4.0”, due dei settori più colpiti dalla pandemia.
“Con 6,675 miliardi di euro – si legge nella bozza del documento – si mira ad incrementare il livello di attrattività del sistema turistico e culturale del Paese attraverso la modernizzazione delle infrastrutture, materiali e immateriali”. E ancora: “Gli investimenti previsti per la Cultura ammontano nel complesso a 4,275 miliardi di euro a cui si sommano nel Fondo Complementare 14 investimenti del Piano Strategico Grandi attrattori culturali, per 1,460 miliardi di euro, finalizzati al finanziamento di interventi di tutela,valorizzazione e promozione culturale”.
Per quanto riguarda la mobilità sostenibile, i fondi previsti ammontano a 31,4 miliardi. Il Piano prevede “un importante investimento nei trasporti ferroviari ad alta velocità. A regime, vengono consentiti significativi miglioramenti nei tempi di percorrenza,soprattutto nel centro-sud. Ad esempio, si risparmierà 1 ora e 30 minuti sulla tratta Napoli-Bari, 1 ora e 20 minuti sulla tratta Roma-Pescara, e 1 ora sulla tratta Palermo-Catania. Il Governo investe inoltre nella modernizzazione e il potenziamento delle linee ferroviarie regionali, sul sistema portuale e nella digitalizzazione della catena logistica”.