Sgravi contributivi per le imprese del turismo che non richiedono la cassa integrazione, pur avendone usufruito in passato. È questa la novità annunciata dal ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando, che dovrebbe entrare nel decreto Sostegni bis, all’esame del Cdm.
Come noto la misura, introdotta dal governo Conte 2 in piena pandemia, è terminata lo scorso 31 marzo e ha consentito lo sgravio contributivo (escluso i versamenti Inail) fino a un massimo di 8 settimane, e parametrato al numero di ore di integrazione salariale utilizzare a maggio-giugno 2020.
L’ultimo scoglio da superare è quello della disponibilità economica e per questo motivo è stata richiesta una verifica da parte dei tecnici del Mef. Rispetto alla prima edizione questa volta l’agevolazione sarebbe rivolta ai settori più colpiti, come quello turistico appunto.
Franco Metta