Hotel e terme, per le holding nessuna rivalutazione gratuita

Una società che svolge attività di locazione di immobili d’uso albergo alle proprie controllate e di holding di partecipazioni con la gestione indiretta di aziende alberghiere, tramite proprie società in gran parte controllate, non potrà beneficiare della rivalutazione degli immobili locati ad aziende del suo gruppo, senza pagare alcuna imposta sostitutiva.

E’ questa in sintesi la risposta data dall’Agenzia delle Entrate ad un interpello presentato da una società (immobiliare e holding di partecipazione) che possiede due alberghi di proprietà concessi in locazione a due società partecipate al 100% che esercitano attività alberghiera, essendo titolati delle rispettive aziende.

l motivo è da ricercarsi nel fatto che non risulta legittimata ad effettuare la rivalutazione gratuita prevista dall’articolo 6-bis del Dl n. 23/2020 (decreto “Liquidità”), che consente la rivalutazione gratuita dei beni d’impresa.

Secondo l’Agenzia, l’istante non può applicare la disciplina in argomento, poichè la rivalutazione gratuita è finalizzata a “sostenere i settori alberghiero e termale”, consentendo “esclusivamente” per i soggetti “operanti nei settori alberghiero e termale” il riconoscimento gratuito dei maggiori valori in bilancio.