Un accordo per il turismo sostenibile, che coinvolge il Comune di Firenze e Airbnb. Per la prima volta la società di affitti brevi promuoverà, attraverso una pagina dedicata del proprio sito web, esperienze autentiche coinvolgendo attivamente operatori turistici professionali e tour operator della città toscana.
La partnership si inserisce in una situazione in cui, stando ai dati relativi allo scorso maggio, le case in affitto breve sui portali in offerta nel capoluogo toscano sono diminuite di oltre 3 mila rispetto al febbraio 2020. Inoltre, per l’Hospitality Index di Airbnb, che classifica le destinazioni turistiche in base alla percentuale di recensioni a pieni voti registrate negli ultimi 12 mesi, la Toscana è la regione più ospitale d’Italia.
“Siamo ancora in attesa di una legge che consenta ai sindaci di regolare, come già accade in altri paesi europei, le locazioni turistiche brevi gestite dalle piattaforme web, soprattutto per contrastare la desertificazione dei centri storici abbandonati dai residenti e per evitare concorrenza sleale verso le imprese del settore del turismo”, ha spiegato il sindaco di Firenze, Dario Nardella.
Nell’ambito dell’accordo, Airbnb si impegna a creare una pagina ad hoc all’interno del proprio sito dedicata all’iniziativa. Nella pagina saranno messe in risalto le esperienze Airbnb della città di Firenze, con particolare riferimento a quelle originate dalla formazione.